Ultima modifica: 12 settembre 2016

Progetto Seveso

Il 23 febbraio 2016 le nostre classi, 4° ALs e 4° CLs, accompagnate dalla professoressa di scienze Paola Zangàra, hanno visitato il Bosco delle Querce di Seveso, luogo simbolo del disastro ecologico causato dalla fuoriuscita di Diossina dalla fabbrica ICMESA di Meda nel 1976.
Progetto Seveso anniversario
L’ICMESA era un industria chimica nata subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, e già nel 1948 aveva sollevato le proteste della popolazione di Seveso e Meda in merito ai gas e ai cattivi odori provenienti dal torrente Certesa che erano da attribuirsi soprattutto ai suoi scarichi.
Le denunce ed i sopralluoghi all’ICMESA, da parte degli ispettori sanitari, si susseguirono per molti anni fino a che, nel 1974, il direttore tecnico, Herwig Von Zwehl, fu denunciato alla magistratura per “avere con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso corroso ed adulterato acque sotterranee destinate alla alimentazione prima che le stesse fossero attinte, rendendole pericolose per la salute pubblica, tramite lo scarico di fanghi in una pozza perdente”. Nonostante le denunce ed il rapporto fatto dalla Provincia, il 15 giugno 1976 il direttore tecnico fu assolto per “insufficienza di prove”.
Progetto Seveso le classi
L’epilogo di questo continuo e incontrollato inquinamento è ormai annoverato come uno dei più gravi disastri ambientali dell’Italia del XX secolo.
Per ricordare questa tragica storia italiana è nato il Parco naturale Bosco delle Querce costruito su una zona bonificata nell’ex area “A” di Seveso, la più colpita dall’inquinamento.