Attività di alternanza scuola lavoro per i candidati interni agli esami di Stato a.s. 2017/2018
Circ. n. 362
AI DOCENTI
Agli studenti delle classi 5^
Ai genitori delle classi 5^
Al personale ATA
Alla DSGA
Oggetto: Attività di alternanza scuola lavoro per i candidati interni agli esami di Stato a.s. 2017/2018 (nota MIUR prot. 7194 del 24-04-2018)
Si rinvia alla lettura della nota MIUR in oggetto, della quale si riporta di seguito quanto di pertinenza delle classi quinte del corrente a.s. 2017/2018, evidenziando in grassetto gli aspetti più significativi.
“Ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’Esame di Stato, per l’anno scolastico 2017/2018, la normativa nulla dispone circa l’obbligo, per le studentesse e gli studenti, di aver svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio del percorso di studi. Potranno essere ammessi all’esame di Stato, quindi, anche le studentesse e gli studenti che non hanno completato il numero minimo di 400/200 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno. E’ il caso, ad esempio, degli studenti ripetenti l’ultimo anno del percorso di studi nell’a.s. 2017/2018, i quali non hanno avuto l’opportunità di svolgere esperienze di alternanza nel secondo biennio, poiché non previste dall’ordinamento come attività pienamente curricolari. Risulta, tuttavia, fuor di dubbio che le studentesse e gli studenti i quali hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro per il monte ore minimo previsto dalla legge 107/2015, abbiano avuto l’opportunità di acquisire una serie di competenze legate al profilo di indirizzo, ovvero trasversali, utili ad incrementare le loro capacità di orientamento e a favorire la loro occupabilità nel momento in cui entreranno nel mondo del lavoro.
Sulla base della certificazione delle relative competenze acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’Esame di Stato, il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento. Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe tengono esplicitamente conto dei suddetti esiti.
In aderenza con quanto disposto dalle annuali Ordinanze ministeriali, in sede di predisposizione della terza prova scritta e di organizzazione del colloquio, la Commissione di esame tiene conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle eventuali esperienze condotte in alternanza scuola lavoro, indicate nel Documento del Consiglio di classe.
In ogni caso, tali esperienze sono da considerare quale elemento di valorizzazione del curriculum dell’allievo; la loro eventuale mancanza non deve costituire in alcun modo elemento di penalizzazione nella valutazione.
Le esperienze condotte in alternanza scuola lavoro sono riportate nel modello di certificazione di cui al decreto ministeriale 3 marzo 2009, n. 26, allegato al diploma, tra gli “ulteriori elementi caratterizzanti il corso di studi seguito”……..omissis…. (nota MIUR prot. 7194 del 24-04-2018).
Riassumendo:
1) l’ammissione all’Esame di Stato non richiede per il corrente a.s. 2017/2018 di aver svolto un monte ore minimo nell’ultimo triennio;
2) le competenze acquisite nel corso dell’attività scuola lavoro fanno comunque certamente parte del bagaglio di ogni studente e potranno essere spese in diversi contesti, sia all’Esame di Stato sia ai fini dell’occupazione anche in termini di orientamento;
3) le competenze acquisite possono essere valorizzate nel corso dell’ Esame di Stato e per lo scopo dovranno essere riportate dai Docenti del Consiglio di classe nel Documento del 15 maggio, anche in forma di richiamo alla documentazione presente a scuola;
4) in sede di scrutinio di ammissione all’Esame di Stato a partire dalla certificazione delle competenze si dovrà tener conto degli esiti delle suddette esperienze e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento.
La segreteria didattica provvederà a stampare copia delle attività individuali di alternanza scuola lavoro dalla piattaforma ‘Scuola&Territorio’ e ad apporvi il timbro firma del Dirigente Scolastico; tali documenti verranno inseriti nei fascicoli personali degli studenti a cura della segreteria didattica e saranno quindi a disposizione delle Commissioni esaminatrici.
Milano, 10 maggio 2018
F.to Il Dirigente Scolastico
(prof.ssa Maria Paola Morelli)
